My rating: 4 of 5 stars
Le edizioni Via del Vento hanno selezionato per questa antologia cinque piccoli gioielli inediti di quello che viene considerato il maestro giapponese del racconto breve. Se i primi due racconti (Bisei no shin e Onna), che fanno parte della produzione giovanile dell'autore, mi hanno letteralmente incantata – il primo con un lirismo struggente e poetico, il secondo con descrizioni da assaporare parola per parola, immagine per immagine sulla maestosità, sulla generosità e sulla crudeltà della natura – gli altri tre (Shigo, Taneko no yuutsu e Yume), pur con il loro carattere più intimistico, lo stile apparentemente meno curato, la dimensione onirica, frammentata, a tratti quasi incompiuta, il senso di disagio, di inquietudine che trasmettono, non sono meno preziosi e potenti. In particolare Shigo mi è parso di una sincerità e trasparenza disarmanti: ricco di simbolismi, utilizza il sogno come espediente narrativo per aprire una finestra sull'inconscio – che in realtà è oltremodo conscio – dell'artista, morto suicida solo due anni dopo.
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