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Ho aperto questo piccolo spazio per me, per raccogliere recensioni ed articoli scritti in questi anni come blogger (per Diario di Pensieri Persi) e redattrice (per Speechless Magazine e urban-fantasy.it), ma soprattutto come la lettrice maniaco-compulsivo-ossessiva che sono da sempre (eccomi su aNobii). Ma se tu, che ci sei capitato per caso, trovassi qualcosa di utile o interessante e magari desiderassi fermarti un poco per confrontarci e scambiare qualche chiacchiera sui libri, non potrò che esserne felice.

mercoledì 9 luglio 2014

"I racconti dell'ombra" di Adriana Assini

Pubblicato su urban-fantasy.it il 23 novembre 2012

«Fammi pensare… amo l’odore del mosto, i toni sommessi. E soprattutto le favole scritte per chi vuole sognare di essere ciò che non è ancora.» 

I racconti dell’ombra è un libretto di minute dimensioni, impreziosite dalla sobria eleganza del design della cover e dai delicati eppur incisivi acquerelli (opera dell’autrice) che introducono ciascuno dei sei racconti presentati. Quest’aspetto esteriore ben rispecchia il contenuto del libro, perché i racconti, pur nella loro brevità, appaiono densi, finiti, ricchi, grazie a una scrittura piuttosto raffinata, priva di virtuosismi e sovrastrutture ridondanti, ma capace di evocare atmosfere dal sapore magico e antico

"La vita dopo la morte. Da Dante agli Egizi"

Pubblicato su aNobii il 09 agosto 2012 

Quella che nelle intenzioni originarie avrebbe dovuto essere un’antologia sulle concezioni dell’Aldilà, organizzata sui binari di un excursus storico dalla civiltà egizia a quella medioevale, si è invece trasformata in corso d’opera in una sorta di archeologia testuale (procedimento volto a individuare gli strati di tradizione diretta e indiretta che hanno influenzato un testo) della Divina Commedia dantesca, riconosciuta come summa di tutte le concezioni precedenti

Pur non contraddicendosi mai, pur non confutandosi, la Commedia, in uno sfoggio di ricchezza e complessità forse uniche, riesce ad accogliere tutte queste tradizioni – religiose, mitologiche e filosofiche – e a imporsi comunque come una “visione unitaria e potente”: